Love yourself: il tuo percorso di fioritura e benessere

by Claudia Ravaldi

“Il gruppo può essere ben più reale del mondo esterno” Irvin D. Yalom

Love Your Self è un progetto che, così com’è, non sarebbe mai nato senza l’esperienza della pandemia.

Per progettarlo mi ci sono voluti 12 mesi chiusa in casa, senza mai viaggiare, con il mio lavoro ridotto di tre quarti, improvvisamente piena di un tempo vuoto.

Mi sono ritrovata piena di un tempo svuotato dei vecchi significati e di tutte le “rassicuranti” consuetudini che scandiscono la vita, frenetica, delle donne lavoratrici con figli nel nostro paese. Vuoto, ma non libero, poiché quasi del tutto occupato da incertezza, ansia, paura, preoccupazione per le persone colpite dal virus e tante altre piccole grandi crisi che ben conosciamo.

In mezzo a questo vuoto fatto di emozioni contrastanti,  pensieri incalzanti e invadenti e soprattutto di nuove routine da assemblare per mantenere un livello di quotidianità sufficientemente salutare, ben presto hanno iniziato a fare capolino, a diventare visibili, non solo vecchi e amati strumenti di lavoro  messi da parte a causa di ritmi lavorativi a dir poco incessanti, non solo nuove interessanti aree tutta da studiare e approfondire, ma anche, soprattutto una meta a cui tendere, senza esitazione: è diventato chiarissimo per me che aveva senso ed era urgente promuovere la salute e  il benessere delle donne, nonostante la pandemia, durante la loro quotidianità.

Offrire loro uno spazio sicuro e accogliente nel quale incontrarsi e fare attività amorevoli nei confronti di sè stesse, tenendo i piedi ancorati al presente che stiamo vivendo e al tempo stesso permettendoci di alzare lo sguardo al futuro. Essere presenti a se stesse, nel qui ed ora, per guardare il futuro in modo consapevole e provare a co-costruirlo, nonostante pandemie e altre rivelazioni correlate a questi due anni di caos.

Dopo nove mesi dal primo lockdown è nato il progetto LoveYourself e siamo partite in 25 alla riscoperta di noi stesse.

Metà nel gruppo Love Yourself, metà nel gruppo Love Yourself dedicato alla rinascita interiore dopo un lutto perinatale. Una sfida che in pandemia, se possibile, è diventata ancora più ostica per le donne con questa esperienza di vita.

Il viaggio è stato, prendendo a prestito le parole delle corsiste: intenso, liberatorio, importante, sfidante, accogliente, caldo, rispettoso, benefico, un dono, un impegno con me stessa.

I gruppi hanno funzionato a meraviglia: ognuna ha portato se stessa e ha ricevuto sostegno ma anche nutrimento, per dare spazio a parti di sè che la pandemia ha contribuito a celare. Qualcuna di noi ha ripreso a mano parti che erano da tempo immemore in attesa di essere riconosciute, viste e portate alla luce.

Abbiamo lavorato tanto, io, le corsiste e il gruppo.

Benessere e fioritura personale richiedono un impegno con noi stesse a essere presenti e imparare ad osservarci e ad osservare in modo libero da condizionamenti e sovrastrutture. Questo lavoro, quando ben avviato, avviene anche in sottofondo, tra un incontro e l’altro, al di là delle attività settimanali consigliate, che sono pensate per attivare le nostre risorse, quelle che fanno bene, anche dopo una pandemia.

In questi giorni ho iniziato a preparare il materiale per i nuovi gruppi Love Yourself:

Un martedì pomeriggio al mese dalle 18 alle 20, per 12 incontri.

Vi aspetto a Gennaio!

 

 

 

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