A Maggio, mese dedicato alla salute mentale materna, terrò una formazione per professionisti sanitari sul lutto in gravidanza, esperienza che tocca una donna in attesa su sei e che si associa a importanti ricadute in termini di benessere psicologico e salute psichica.
L’esperienza dell’aborto del primo trimestre e della prima metà della gravidanza in genere è inoltre caratterizzata da una generica tendenza alla banalizzazione: siccome capita a molte, allora è come se non capitasse a nessuna.
Siccome si sa che può capitare, allora dovremmo essere tutte preparate e reagire con tranquilla indifferenza.
Gli studi scientifici e le donne ci dicono che la negazione della portata traumatica della morte in-attesa si associa a fenomeni di traumatizzazione secondaria che complicano notevolmente l’elaborazione del lutto.
Per questi motivi è importante che ogni professionista possa contribuire a creare un’assistenza che si basi su competenza, rispetto, empatia, mantenendo il focus sulla respectful care, anche nei casi di perdita.
I temi che affronteremo nei due sabati mattina, il 15 e il 22 Maggio saranno: